Norme editoriali
"Bambini" ringrazia anticipatamente tutti coloro che accoglieranno questo invito
1. Indicazioni generali
La rivista “Bambini” accetta articoli negli ambiti di pedagogia e psicologia. Gli articoli non devono essere stati pubblicati precedentemente con altri editori o presentati in altre riviste nazionali e internazionali. Fanno eccezione quei materiali che basati sull’articolo sono stati presentati sotto forma di estratti, comunicazioni, poster o tesi universitarie durante convegni, seminari, discussioni di tesi, purché anche in tal caso non siano stati pubblicati con altri editori.
Tipologie di articoli
La rivista pubblica:
a. Lavori di tipo empirico: ricerche basate su dati originali di tipo quantitativo e qualitativo.
b. Articoli di tipo teorico.
c. Articoli di tipo esperienziale: resoconti di buone pratiche e di soluzioni metodologiche in ambito di progetti di intervento e di studio.
d. Articoli contenenti strumenti di approfondimento e lavoro.
Pubblico della rivista
Il target principale della rivista è costituito principalmente da educatori, insegnanti, coordinatori pedagogici, studenti, ricercatori, decisori istituzionali e politici, dirigenti scolastici, consulenti che operano nel settore della ricerca educativa, valutativa e sociale (fascia 0-6 anni).
2. Presentazione degli articoli
Gli articoli dovranno pervenire all'indirizzo e-mail della redazione: rivistabambini@bambinieditore.com.
Nel presentare gli articoli vanno inserite le seguenti informazioni:
– titolo con sottotitolo o strillo (conciso e informativo). I titoli degli articoli vanno messi in maiuscolo, i titoli dei paragrafi in neretto e i titoli dei sottoparagrafi in neretto corsivo;
– nome dell’autore, istituzione, ente e/o organizzazione. Va scritto per esteso nella riga successiva a quella del titolo;
– qualifica completa dell'/degli autore/i;
– recapiti. È essenziale fornire i recapiti telefonici, postali (includere codice postale e paese) ed e-mail dell’autore o del primo autore;
– estratto/abstract. Conciso e descrittivo di circa 100 parole;
– parole chiave (5 parole).
3. Revisione degli articoli
La redazione verifica in via preliminare l’attinenza dei contributi con gli ambiti di interesse della rivista. I contributi vengono successivamente sottoposti a valutazione e giudicati:
– idoneo alla pubblicazione;
–idoneo alla pubblicazione previa revisione da parte dell’autore;
– non idoneo alla pubblicazione.
I referee vengono individuati dalla direzione scientifica e dal comitato editoriale.
Criteri di valutazione
I referee valutano gli articoli utilizzando una serie di criteri che sintetizziamo di seguito:
– originalità del contributo;
– rilevanza del contributo per la ricerca educativa;
– quadro di riferimento teorico;
– chiarezza espositiva;
– stile e linguaggio (sintassi e comprensibilità);
– appropriatezza metodologica;
– coerenza e organicità della trattazione;
– qualità delle tabelle, figure, illustrazioni;
– livello di trasferibilità;
– sezione della rivista in cui va inserito l’articolo.
Se l’articolo viene valutato “idoneo alla pubblicazione previa revisione da parte dell’autore”, all’autore viene inviato un report, con indicazioni specifiche rispetto alle modifiche richieste.
Stile e linguaggio
Al fine di favorire la comprensione e la contestualizzazione delle esperienze, ogni articolo (oltre a contenere informazioni che permettano di comprendere il servizio o il contesto di riferimento, le tempistiche dell’esperienza e la sua articolazione) deve rispondere alle seguenti domande:
- Quali sono l’oggetto e l’aspetto peculiare dell’esperienza presentata?
- Quali obiettivi sono stati individuati all’inizio del percorso? Come sono eventualmente cambiati in itinere?
- Quali sono i principali riferimenti teorici, principi o autori che hanno guidato il progetto?
- Quali metodologie sono state privilegiate e perché?
- Che riflessioni sono emerse in itinere e a quali considerazioni si è giunti al termine dell’esperienza? Quali eventuali approfondimenti o rilanci si immaginano?
Dopo l'editing e la revisione dei testi, l’autore riceverà le bozze dell'articolo in lavorazione per il controllo delle stesse prima della stampa. La redazione, di volta in volta, definisce i tempi entro i quali l’autore/gli autori devono dare l’ok di stampa. In assenza di riscontro si procederà alla stampa con la revisione effettuata dalla redazione.
4. Formato elettronico degli articoli
Gli articoli devono essere inviati in formato Word e avere una lunghezza di circa 15.000 caratteri spazi inclusi (compresi di titolo, sottotitolo, autore, qualifica autore, email autore, abstract e 5 parole chiave, breve bibliografia).
L’editore non si assume la responsabilità degli scritti e delle fotografie non richiesti. Il materiale inviato non verrà restituito.
Ciascuna sezione dell’articolo deve avere un breve titolo.
Per evidenziare un termine all’interno del testo usare esclusivamente il corsivo o le “…”.
Le citazioni devono essere scritte in corsivo e tra “…”, mentre i titoli di libri, film e opere di vario genere devono essere scritti in corsivo.
Le note generali al testo e quelle bibliografiche devono essere complete, numerate progressivamente e inserite in fondo al testo. Si raccomanda un uso molto parsimonioso delle stesse.
Trattamento elettronico di figure e tabelle
Le immagini a corredo del testo devono essere in formato JPEG con risoluzione 300 dpi e devono essere inviate separate dal testo. Nel testo inserire solo l’indicazione della posizione se l’immagine ha una collocazione precisa e la didascalia se necessaria alla comprensione. Non modificare in nessun modo le immagini; sarà cura della redazione intervenire sul materiale fotografico operando tagli e aggiustamenti.
Le tabelle vanno richiamate nel testo, numerate nell'ordine di citazione e devono avere una didascalia concisa. Quando le figure o le tabelle sono tratte da altre fonti devono contenere in basso il riferimento bibliografico preceduto dalle seguenti formule: “Da:” o “Adattato da:”.
La redazione si riserva la facoltà di modificare leggermente tale collocazione in relazione alla stampa. Poiché molto spesso le figure sono coperte da copyright, è necessario citarne la fonte. Nel caso non sia possibile ottenere l’autorizzazione alla riproduzione della figura, la redazione si riserva di richiederne all’autore una sostitutiva. Si invita comunque a non inserire opere d’arte famose (se non strettamente necessario) per le difficoltà che queste comportano. Nel caso di fotografie che ritraggono persone, l’autore dovrà acquisirne il consenso per la pubblicazione.
5. Utilizzo di immagini e foto negli articoli e privacy
La responsabilità dell’acquisizione delle liberatorie all’uso delle immagini è a carico dell’autore e anche il rispetto della normativa sulla Privacy connessa alla gestione delle suddette immagini. L’autore, prima dell’invio dell’articolo, si deve accertare di aver acquisito la liberatoria per la pubblicazione delle stesse (L'Editore fornisce una bozza).
6. Citazioni bibliografiche
La responsabilità circa l’accuratezza delle citazioni è dell’autore. Di seguito le linee guida da seguire quando si fanno citazioni nel testo, sotto figure e tabelle, in bibliografia riportata alla fine degli articoli.
Citazioni nel testo
Quando l’autore è associato a un ragionamento, posizione teorica, evidenza empirica si apra e si chiuda la parentesi, citando il cognome dell’autore, far seguire la virgola e l’anno di pubblicazione.
Ad esempio: “L’indagine PISA sulla literacy scientifica non si basa sull’analisi dei curricoli” (Mayer, 2008).
Nel caso di più autori, si citino in ordine alfabetico e cronologico.
Nelle citazioni di lavori di più autori, si separi i nomi con la virgola.
Nelle citazioni di più lavori dello stesso autore, non si ripeta il nome e si separino le date con il punto e virgola. Ad esempio: (Bandura, 1977; 1982; 1986; Bourdieu, 1983; 1986).
Quando gli autori sono più di due, va citato solo il primo nome seguito da “et al.”. Ad esempio: (Graff et al., 2008).
Nel caso di omissioni all'interno di un brano, si indichino con [...].
Bibliografia
La bibliografia va collocata alla fine degli articoli e deve contenere solo le voci citate nel corpo del testo. Le voci bibliografiche devono essere prima in ordine alfabetico, e successivamente in ordine cronologico. Se un autore ha più citazioni riferite allo stesso anno, queste devono essere distinte alfabeticamente (ad esempio: “2006a”, “2006b”).
Si scriva la bibliografia secondo gli esempi riportati di seguito.
Volume
Guerra M. (a cura di), Materie intelligenti. Il ruolo dei materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti di bambine e bambini, Reggio Emilia, Edizioni Junior-Bambini Srl, 2017.
Capitolo tratto da un volume
Salvaterra I., Schenetti M., “Boschi. Materiali naturali tra bambini e genitori”, in M. Guerra (a cura di), Materie intelligenti. Il ruolo dei materiali non strutturati naturali e artificiali negli apprendimenti di bambine e bambini, Reggio Emilia, Edizioni Junior-Bambini Srl, 2017, pp. 213-225.
Riviste
Dallari M., Storie per conoscere, storie per pensare, in “Bambini”, n. 6, giugno 2018, pp. 14-17.
Documenti elettronici scaricati da internet
UNICEF, The state of the world’s children, 2011, http://www.unicef.org/sowc01 (ultima consultazione 08/12/18).
7. Invio copie degli articoli
All’indirizzo postale dell’autore (il primo autore nel caso di articoli scritti a più mani) verrà recapitata una copia della rivista. Copie addizionali devono essere ordinate dall’autore alla redazione.
I pdf degli articoli non devono in alcun modo essere diffusi salvo casi particolari autorizzati dall’editore.
Bambini è riconosciuta dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) come rivista scientifica (Area 11).